Il Progetto bibliotecario urbano sul pubblico dominio, in occasione di Torino che legge 2017, propone un catalogo di pagine scelte, tratte da opere in pubblico dominio che illustrano Torino.
Un catalogo digitale composto da racconti, articoli, immagini e suggestioni sulla città, in pubblico dominio e gratuitamente scaricabili dai cittadini attraverso QrCode.
Un modo per valorizzare una parte del patrimonio bibliografico e documentale urbano, già reso liberamente disponibile in digitale dal Progetto bibliotecario urbano sul pubblico dominio, e stimolare la curiosità dei cittadini ad avviare nuovi percorsi di lettura all'interno del vastissimo patrimonio bibliografico posseduto dalle biblioteche torinesi.
Manifesti, volantini e sticker disseminati in diversi luoghi della città inviteranno i cittadini a scoprire nuove letture e a vedere con occhi diversi personaggi e località (s)conosciuti.
Che cosa si intende con il termine pubblico dominio? Sotto il profilo del potenziale “sfruttamento” editoriale potremmo definire il pubblico dominio una sorta di “stato di grazia” in cui si viene a trovare un'opera creativa, quando sono temporalmente scaduti i diritti d'autore in esclusiva che gravavano su di essa.
Il pubblico dominio, bene comune indispensabile, costituisce un potenziale fattore di crescita culturale, etica ed economica per l'intera società e rappresenta un pre-requisito necessario per liberare le risorse creative ad esso collegate e metterle a disposizione per il pubblico libero riuso.
Molte altre pubblicazioni in pubblico dominio sono disponibili sul Deposito digitale del Politecnico di Torino e sull'Achivio digitale DigitUNITO dell'Università di Torino.